All’Aeroporto di Cameri, giovedì 11 gennaio 2018 è stata inaugurata dal Brigadier Generale Maurizio Nastasi, Capo del Centro Polifunzionale Velivoli Aerotattici (Ce.Po.V.A.), la nuova struttura espositiva che andrà a collegarsi all’area museale in cui sono già presenti numerosi velivoli storici. A testimonianza del particolare interesse che questa area museale riscontra anche da parte del territorio novarese, la Madrina dell’evento è stata la Cav. Uff. Maria Lucia Taglioni, Presidente dell’Istituto Nastro Azzurro di Novara.
La realizzazione della nuova Area espositiva coperta è scaturita sia dalla volontà di voler ingrandire e integrare la zona museale esistente dei velivoli storici, meta delle numerosissime visite effettuate annualmente da scolaresche, studenti universitari ed Associazioni d’Arma o gruppi di appassionati dell’Aeronautica Militare, al fine di offrire la possibilità di visionare anche attrezzature e strumentazioni storiche, sia, cosa più importante, dall’esigenza di poter avere un luogo idoneo per raccogliere e, soprattutto, preservare il consistente quanto prezioso materiale storico presente in aeroporto.
La nuova Area espositiva, realizzata attraverso il recupero e ristrutturazione di alcuni fabbricati il cui finanziamento è derivato dai capitoli di valorizzazione dell’immagine della Forza Armata, è in grado di accogliere il numeroso materiale storico tra cui divise, caschi, strumentazione di bordo, motori, attrezzature ed oggetti che, grazie alla meritoria ed appassionata attività svolta da alcuni Sottufficiali del reparto, è stato catalogato, restaurato e posizionato negli spazi espositivi.
Il Generale Maurizio Nastasi, Capo del Ce.Po.V.A., in merito ha commentato: “sono veramente molto soddisfatto del risultato ottenuto, la realizzazione di un’area espositiva al coperto era un progetto a cui tenevo particolarmente. Grazie al finanziamento erogato dalla Forza Armata ed all’encomiabile e meticoloso lavoro di recupero e restauro effettuato dal nostro personale, oggi possiamo offrire a chi viene a farci visita un nuovo percorso espositivo ma, cosa non secondaria, abbiamo dato una casa idonea per custodire parte della storia della nostra Forza Armata”.