Nel mese di Dicembre si sono svolti diversi eventi a chiusura della carriera in Aeronautica Militare e nella NATO del Col. GArn Maurizio Catello Alfonso PENNAROLA, Socio fondatore del Circolo del 53, ed impiegato presso la NATO Communication and Information Agency (NCIA) dal 2017 quale Programme Manager NATO del Programma Ballistic Missile Defence (BMD) e vice Direttore del direttorato Air Missile Defence Command and Control (AMDC2) con sede all’Aia in Olanda.
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Il Programma BMD è uno dei piu’ importanti in seno all’Alleanza Atlantica e viene seguito con attenzione anche a livello politico. E’ uno dei pochi Programmi in Europa che interconnette in modo efficace gli assetti operativi messi a disposizione dalle diverse nazioni.
Nella sua veste di Senior Italian Officer di tutti i militari delle Forze Armate assegnate ad NCIA sul territorio europeo, egli ha salutato il suo Comandante, Gen. S.A. Roberto Nordio, Rappresentante Militare alla NATO ed alla EU.
Nella sua veste di Programme Manager NATO del Programma BMD in NCIA e vice Direttore del direttorato Air Missile Defence Command and Control è stato salutato, nel rispetto delle normative anti-COVID, dal General Manager della NCIA, alla presenza del Chief of Staff, del Chief Operating Officer, del Direttore AMDC2, dei quadri intermedi dell’Agenzia e dei Comandi NATO Allied Command for Operation, for Transformation ed il Comando delle Forze Aeree di Ramstein, collegati in videoconferenza.
Nell’ambito dei diversi discorsi, sono state riconosciute al Col. Pennarola delle qualità complessive che hanno consentito tanto la riforma del Programma BMD, quanto l’introduzione di numerose iniziative apprezzate dagli operatori e dalla governance, che hanno posto il BMD quale Programma di spicco e di riferimento per tutta l’Agenzia e per la NATO.
Il Col. Pennarola ha ringraziato e salutato commosso i partecipanti ed i Comandi intervenuti, ringraziando le Autorità sovraordinate per l’enorme autonomia conferitagli citando il personale chiave dell’Agenzia e dell’industria che ha creduto nella bontà delle sue riforme.
Ha, infine, salutato il Consigliere Militare e l’Ambasciatore Italiano alla NATO, che lo hanno ringraziato per la professionalità dimostrata e per i rimarchevoli successi conseguiti in quanto ha ereditato nel 2017 un Programma in condizioni critiche ed è riuscito in pochi anni a fornire tutti gli elementi al Consiglio Atlantico necessari alla revisione ed alla ‘re-baseline’ del Programma, dando lustro alla Nazione.