Fonte: www.aviation-report.com
Immagini: Ufficio Pubblica Informazione Aeronautica Militare
Il 28 gennaio 2021, personale del 32° Stormo e del Reparto Sperimentale Volo, rischierato sull’aeroporto di Decimomannu, ha condotto una missione con due F-35A ed un F-35B nella configurazione conosciuta in gergo come “Beast Mode”, per attività di sgancio di armamento inerte presso il Poligono Sperimentale e di Addestramento Interforze di Salto di Quirra (PISQ).
La missione, svolta nel prosieguo delle attività di addestramento operativo e della continua attività di OT&E (Operational Test and Evaluation) dei Sistemi d’Arma di 5^ Generazione, ha consentito di verificare lo sgancio simultaneo di armamento a guida laser da F-35A e F-35B, nonché la prima opportunità per la variante F-35B di praticare il rilascio di armamento GBU-12.
L’attività è stata condotta durante il rischieramento di una componente del 13° Gruppo Volo del 32° Stormo presso la base di Decimomannu, per verificare per la prima volta le capacità del Sistema d’Arma e del personale di operare in “Split Ops”, ovvero contemporaneamente e a ritmi sostenuti su Main Operating Base (MOB) e Deployment Operating Base (DOB). Il successo dell’attività è stato possibile grazie al lavoro di squadra degli uomini e delle donne dei diversi reparti coinvolti e all’attento coordinamento delle operazioni.
Il 26 novembre 2020, l’Aeronautica Militare aveva pubblicato per la prima volta le immagini inedite di due F-35, uno versione “A” convenzionale e uno versione “B” a decollo corto ed atterraggio verticale STOVL in volo in formazione e in configurazione “Beast Mode” durante una missione d’addestramento, con armamento inerte, del 13° Gruppo Volo che si era svolta con l’F-35A equipaggiato con quattro bombe GBU-12s LGB e due missili AIM-120 AMRAAM, mentre la versione F-35B con quattro bombe GBU-12s. La configurazione “Bestia” indica la notevole capacità di carico in un contesto operativo in cui la bassa osservabilità non è richiesta.
Quando una missione di combattimento lo richiede, la furtività può essere sacrificata per una configurazione pesante degli armamenti e anche l’Aeronautica Militare deve garantire l’acquisizione ed il consolidamento anche di questa capacità operativa e che i suoi piloti di F-35 siano preparati per tutte le operazioni di combattimento.
Inoltre la configurazione “Beast Mode” consente ai piloti di capire come risponderà l’F-35 mentre trasporta un carico pesante durante una missione di combattimento, questo perché anche se l’F-35 è un aereo incredibilmente potente, quando si imbarcano missili e bombe a guida laser pesanti, vola in modo radicalmente diverso. Volare con un armamento da attacco pesante crea un maggiore senso di consapevolezza per il pilota e consente un’esperienza più realistica in caso di missioni di combattimento con un carico bellico maggiore dello standard.
L’F-35 è conosciuto come il velivolo più avanzato mai progettato, che fa della tecnologia stealth (bassa osservabilità) una delle sue peculiarità per operare in ambienti “non permissivi”. Tutto l’equipaggiamento è infatti stivato nelle baie interne per minimizzare la radar cross section e quindi eludere e penetrare le difese nemiche più avanzate. Allo stesso tempo, però, è un velivolo “omniruolo“, progettato quindi per massimizzare la capacità di ingaggio di più target, anche attraverso il carico trasportabile esternamente.
Il 32° Stormo, con sede ad Amendola (Foggia), è uno dei Reparti di volo dell’Aeronautica Militare dipendente dal Comando Squadra Aerea di Roma, per il tramite del Comando Forze da Combattimento di Milano. Primo Reparto in Europa ad operare con il velivolo F-35A che, da marzo 2018 è integrato nel sistema di Difesa Aerea Nazionale, contribuendo alla difesa dei cieli italiani con specifiche capacità operative e tecnologia di ultima generazione.
Dopo il raggiungimento della Initial Operational Capability (IOC) nel 2018, dal 2019 partecipa alle Operazioni NATO di Air Policing fuori i confini nazionali. Da febbraio 2020 il 32° Stormo è l’unico Reparto del panorama internazionale che impiega congiuntamente sia F-35A (CTOL) che F-35B (STOVL) contribuendo, con il velivolo di 5^ Generazione, alla capacità Expeditionary della Forza Armata. Inoltre, impiegando gli Aeromobili a Pilotaggio Remoto MQ-1C e MQ9-A, effettua operazioni di Intelligence Surveillance Target Acquisition Recoinnissance (I.S.T.A.R.), sia nazionali che di coalizione. Attraverso i velivoli MB-339 completa l’addestramento dei piloti di APR per mantenere un adeguato livello addestrativo sui velivoli a pilotaggio tradizionale.
Il Poligono Sperimentale e di Addestramento Interforze di Salto di Quirra e il dipendente Distaccamento di Capo San Lorenzo costituiscono un unico comprensorio operativo per l’esecuzione di attività addestrative avanzate e di sperimentazione, che consentono alle Forze Armate e realtà industriali nazionali e straniere di testare, collaudare, sperimentare e innovare i nuovi sistemi in uso alla Difesa nell’interesse della sicurezza nazionale e per il raggiungimento degli obiettivi del sistema paese.
F-35 Beast Mode
La dicitura “Beast Mode” non è un termine ufficiale o tecnico ma rappresenta una configurazione dell’F-35 con carichi esterni ed interni. Con questa configurazione, che dona all’F-35 una linea da molti definita intrigante, il velivolo non fa più affidamento sulla bassa osservabilità per sopravvivere sul campo di battaglia e può trasportare grandi carichi esterni in uno scenario più permissivo quando la difesa aerea nemica è stata degradata da attacchi aerei condotti anche proprio dagli stessi F-35 ma in configurazione “Stealth Mode”.
Nei mesi scorsi il sito “Aviation-report.com” aveva già mostrato alcune immagini degli F-35B della Royal Air Force, imbarcati sulla portaerei Queen Elizabeth II, e degli F-35A dell’US Air Force operare in modalità “Beast Mode”. Come si può vedere anche dalle infografiche, in alto, questa modalità permette agli F-35 di portare fino a 6 bombe GBU-31 da 2.000 libre (4 ai piloni esterni e 2 nella stiva interna) o un mix di GBU-31 PGM, GBU-32 oppure GBU-12 LGB e fino a 4 missili aria-aria dei quali 2 AIM-9X (ai piloni esterni) e 2AIM-120 AMRAAM (in stiva interna) per le missioni aria-aria e aria-suolo, mentre nella sola missione aria-aria può portare fino a 14 missili aria-aria AIM-120 e 2 AIM-9X. Tutto per un totale di oltre 22.000 libbre di carichi di caduta e di lancio.