Il complesso quadro geopolitico degli ultimi mesi con l’invasione della Russia all’Ucraina ha generato una serie di risposte da parte dei governi europei che hanno deciso per un maggior investimento nel settore della difesa.
E’ un esempio di questa tendenza la recente sfilza di ordini inanellata da Lockheed Martin con il suo velivolo di quinta generazione, il Joint Strike Fighter.
L’Italia, partner di Secondo Livello del Programma, ha investito molto nelle capacità dell’F-35 raggiungendo ragguardevoli traguardi a livello globale.
Nel 2014 lo stabilimento italiano è stato scelto dal Dipartimento della Difesa come centro principale per l’Europa per tutte le attività di Heavy Airframe Maintenance Repair, Overhaul and Upgrade (MRO&U).
Secondo quanto riportato dalla stampa ellenica, l’assemblaggio e la manutenzione degli F-35 per la Grecia presso la FACO di Cameri è molto più che una opzione.
Il Capo Strategia e Sviluppo di Lockheed Martin per il Programma F-35, JR McDonald, ha infatti affermato: “[il Governo degli Stati Uniti] è ora più aperto alle richieste dei paesi europei di produrre i loro F-35 presso la linea italiana di montaggio [FACO] di Cameri.”
Il Colonnello Luca Vitaliti, Capo Ufficio Gestione, Manutenzione e Integrazione F-35 dell’Aeronautica Militare, ha sottolineato che i clienti europei dell’F-35: “in cambio di una flessibilità da parte di Lockheed possono scegliere la FACO di Cameri per gli aerei destinati a rimanere in Europa evitando i costi ed i rischi associati al trasporto transoceanico.”
Ricordiamo che oltre al sito di Fort Worth della Lockheed Martin esistono solamente altri due centri FACO al mondo: uno è quello italiano mentre l’altro è locato a Nagoya in Giappone.
Un rappresentante del Joint Program Office dell’F-35 ha affermato a Shephard che la FACO di Cameri ha in programma la consegna di 14 velivoli entro la fine del 2022 con un incremento di due unità rispetto al 2021.
L’assemblaggio in Italia dei velivoli diminuirebbe la quota lavoro per Fort Worth ma Lockheed Martin ha chiarito che la gestione della produzione sarà portata avanti considerando le richieste del cliente, la tempistica e la capacità di tutte e tre le strutture.
Potenzialmente oltre ai 90 F-35 per Aeronautica Militare e Marina Militare la FACO di Cameri potrebbe assemblare una aliquota importante degli altri paesi europei.
La Svizzera ad esempio ha annunciato che di un ordine complessivo di 36 velivoli F-35 ben 24 di essi saranno assemblati presso la FACO di Cameri.
Altro lavoro potrebbe provenire dall’Aeronautica tedesca, belga, finlandese e polacca per quanto riguarda l’assemblaggio mentre per la manutenzione tutte le aeronautiche europee dovrebbe confluire a Cameri.
E’ altresì importante ricordare che presso la FACO di Cameri sono in produzione anche i cassoni alari per le varianti -A e -B del JSF.