Venerdì 10 maggio 2024 alle ore 11:00 si è svolta, presso lo storico “Hangaretto 1909” del Comando Aeroporto Cameri, la Conferenza stampa di presentazione di un progetto che interesserà lo storico velivolo “camerese” Gabardini. Al tavolo il Comandante dell’Aeroporto di Cameri, Col. Alessandro Maurizio Pavesi, e il dott. Mario Federighi dell’Archivio Storico Federighi di Pisa.
Il monoplano è stato prodotto a Cameri dal 1913 dove, nel 1914, venne fondata una delle prime scuole di volo (per saperne di più clicca sul link La Storia di Cameri 1909-1915).
Grazie ad un lungo e laborioso lavoro di restauro realizzato dall’Archivio Storico Federighi di Pisa, uno dei due esemplari rimasti al mondo ha ritrovato il suo splendore. A distanza di oltre cent’anni, lo storico velivolo, conosciuto dagli appassionati anche con il nome di Gabarda, ha riappoggiato le sue ruote sull’Aeroporto di Cameri.
Questa sarà l’occasione per restaurare con la collaborazione di importanti Istituti scolastici novaresi, tra cui l’ITI Omar, l’ITT Fauser e il Liceo Artistico Casorati, una sua riproduzione realizzata dal “Circolo del 53” anni fa e che attualmente è custodita dal Comando Aeroporto Cameri (per saperne di più clicca sul link e leggi il Notiziario nr. 27).
Come anticipato il progetto coinvolgerà diverse istituzioni tra cui lo stesso Comando Aeroporto Cameri, i già menzionati Archivio storico Federighi di Pisa, istituti scolastici novaresi, il Circolo del 53 e l’Associazione Arma Aeronautica – Sezione di Novara.
Gli studenti apporteranno le modifiche al simulacro, realizzando in laboratorio alcuni particolari del vero esemplare Gabardini per riportare la riproduzione il più fedelmente possibile simile all’originale.
L’evento vuole anche sottolineare l’importante legame da sempre esistito tra l’Aeroporto di Cameri ed il territorio novarese, custode di importanti valori storici aeronautici, proseguendo sulla scia del progetto “100+1” già avviato dall’Aeronautica Militare per continuare a ripercorrere e celebrare gli oltre cento anni di storia della Forza Armata.
La presenza dello storico monoplano sarà inoltre un’ulteriore occasione per festeggiare il venticinquesimo anniversario della costituzione del Comando Aeroporto Cameri (1999-2024), che verrà celebrato il prossimo 16 giugno 2024.
Se sei Socio del Circolo del 53 richiedi il CODICE DI ACCESSO alla Segreteria del Circolo 53 (via mail info@circolodel53.com o WhatsApp cell. 3713874050) e inseriscilo nel modulo di prenotazione gratuito (ORDINA BIGLIETTI) che troverai sul sito https://www.eventbrite.it/e/biglietti-family-day-25-anni-del-comando-aeroporto-cameri-evento-riservato–861535354437 oltre a tutti gli altri dati richiesti.
Gabardini Monoplano (“Gabarda”)
Realizzazione del periodo pionieristico dell’aviazione italiana e detentore di alcuni record, il monoplano Gabardini – comunemente noto come Gabarda – è l’aeroplano che fa la fortuna del proprio costruttore e, di conseguenza, dell’Aerodromo di Cameri. La Gabarda permette infatti a Giuseppe Gabardini e soci di impiantare la loro scuola di pilotaggio nel 1914, di stipulare subito importanti contratti per l’addestramento degli allievi piloti militari e di ampliare fortemente questo settore per far fronte alla necessaria espansione dell’aeronautica militare durante la 1^ Guerra Mondiale.
Rimane in servizio per l’intera durata della Scuola Gabardini (“La più grande scuola d’aviazione mondiale” vantava una pubblicità del 1922), fino al marzo 1930, e l’ultimo esemplare efficiente vola con l’Aero Club di Novara a Cameri nel 1934.
Oggi sopravvivono due esemplari originali, entrambi già della collezione Caproni: una Gabarda Idro (o Idrogabarda , idrovolante) è in esposizione al Parco e Museo del Volo “Volandia” di Vizzola Ticino, mentre una Gabarda della Scuola Gabardini è dell’Archivio Storico Federighi (ASF) di Pisa.
Clicca sul link per leggere l’articolo di Paola Casoli “Gabarda – Un pezzo di cielo”
Scheda tecnica del velivolo
Costruttore: Aeroplani Gabardini – Officine e Scuola – Aerodromo Cameri
Tipo: aeroplano scuola, mono e biposto
Primo volo: a Taliedo (MI), all’inizio del 1913
Lunghezza: 7,55 m
Apertura alare: 10,50 m
Pesi: a vuoto 424 kg, a pieno carico 614 kg
Motore: tre motorizzazioni principali: 35, 50 e 80 HP, per le varie fasi di istruzione al pilotaggio
Velocità massima: 180 km/h (riferita al modello 80 HP)