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SIAI Marchetti SF-260AM

Circolo del 53

L’addestratore basico a elica SF-260 fu sviluppato dalla SIAI Marchetti, partendo dalla base dell’Aviamilano F-250, realizzato dall’Ing. Stelio Frati nel 1962, e che volò per la prima volta nel 1964. Il nuovo velivolo fu modificato con l’adozione di un più potente motore a pistoni Lycoming O-540 da 260 CV, accoppiato a un’elica bipala a giri costanti. Il velivolo è stato prodotto in serie a partire dal 1966 e ha conosciuto un enorme successo di vendite, sia in campo civile, sia in campo militare, con oltre 900 esemplari consegnati, tanto che ancora oggi è proposto, in versione TD (turboelica con cockpit digitale) da Alenia Aermacchi. Dopo una prima valutazione nel 1968, l’Aeronautica Militare decise di adottarlo a partire dal 1976, firmando con la SIAI contratti per 45 esemplari, suddivisi in tre lotti. Il modello, denominato AM, fu inizialmente dotato di alimentazione a carburatori, in seguito sostituiti con l’iniezione. I primi 20 esemplari del primo lotto giunsero al 207° Gruppo della Scuola Volo Basico Iniziale a Elica (SVBIA) di Latina a partire dall’estate 1976, sostituendo progressivamente gli anziani Piaggio P.148 per i compiti di selezione iniziale e addestramento basico, volto al conseguimento del Brevetto di Pilota d’Aeroplano (BPA). Il primo Corso d’Accademia a conseguire il BPA sul nuovo velivolo fu lo “Sparviero III”. Le consegne terminarono nel 1987 e gli SF-260AM sono stati ampiamente utilizzati con successo in varie tipologie di corsi, anche a favore di altri Corpi dello Stato e di allievi di aeronautiche straniere. Nel 2003, l’Aeronautica Militare ha deciso la sua sostituzione con un modello aggiornato, l’SF-260EA (designato T-260B), che presenta un’avionica migliorata e un maggior comfort per l’equipaggio, grazie anche alla presenza di un sistema di condizionamento. Il primo T-260B fu introdotto presso la scuola di Latina (nel frattempo divenuta 70° Stormo) nell’agosto 2005, e il modello AM fu progressivamente ritirato dal servizio, sino alla completa radiazione, avvenuta nel 2009. L’esemplare che si trova presso l’area espositiva è l’M.M. 54419, il secondo prodotto.

Caratteristiche tecniche e prestazioni 

apertura alare: 8,35 m

lunghezza: 7,10 m

altezza: 2,41 m

superficie alare: 10,10 m2

pesi: a vuoto 779 Kg, massimo al decollo 1.200 Kg

motore: uno, Textron Lycoming AIO-540-D4A5, da 260 CV

velocità massima: 347 Km/h

tangenza pratica: 5.800 m

autonomia massima: 1.490 Km

equipaggio: 1 / 2